23
Dic
Qual è la temperatura giusta per mangiare i salumi? No, non ci riferiamo ai gradi che segna il termometro fuori casa, dal momento che gli affettati sono alimenti adatti in ogni stagione, ma alle modalità di consumo dei salumi in relazione alla loro conservazione, che abitualmente avviene in frigorifero. Scopriamo di più.
Come abbiamo visto in questo articolo i salumi devono essere conservati in modo adeguato una volta acquistati, sia prima sia dopo il primo taglio, e l’ideale è farlo a basse temperature per preservare le qualità organolettiche della carne e la freschezza dei prodotti. Per questo i salumi affettati al banco o preaffettati in vaschetta devono essere sempre riposti in frigorifero, mentre per alcuni salumi interi stagionati come la bresaola o il prosciutto crudo è preferibile l’assenza di umidità della cantina, con temperature meno fredde.
Di conseguenza i salumi che si conservano in frigorifero stanno solitamente a una temperatura fra 2° e 4 ° C, dal momento che il consiglio è scegliere la parte meno fredda del frigo (cioè i ripiani centrali) per non esporli a temperature che potrebbero farli indurire, mentre quelli provenienti dalle cantine sono abituati a condizioni meno rigide (circa 12°-18° C). Quando si tratta di consumarli, dunque, è meglio farlo alla temperatura di conservazione oppure attendere e mangiarli a temperatura ambiente?
Consumare gli affettati freddi appena usciti dal frigorifero è generalmente sconsigliato, in quanto le proprietà organolettiche dei salumi – vale a dire il colore, la fragranza, l’aspetto e il sapore – si esprimono al meglio non alle rigide temperature della conservazione ma a temperatura ambiente, oltre che per una migliore esperienza alimentare: mangiare cibi freddi può rendere più complicata la digestione e irritare le pareti interne dello stomaco.
Nel prosciutto crudo freddo appena tolto dal frigo, per esempio, si può osservare a occhio nudo come l’aspetto del grasso naturale del prosciutto – una parte che non deve essere scartata perché molto nutriente – risulti meno brillante e abbia una consistenza meno morbida. Allo stesso modo mangiare la bresaola a temperatura ambiente anziché fredda consente di apprezzarne al massimo tutta la leggerezza e il gusto, confermandone inoltre l’elevata digeribilità e il potere saziante. Attenzione però a non cuocere la bresaola: non nel senso di utilizzarla per cucinare con forno o fornelli, ma nel senso di non ossidarla versandoci sopra direttamente il limone.
In generale possiamo affermare che la temperatura migliore per mangiare salumi e affettati è la temperatura ambiente, quindi mediamente a circa 21° C.