svezzamento bambini: quando dare la bresaola
Bresaola ai bambini: quando introdurla?

Le regole e i consigli per i primi salumi nello svezzamento

Introdurre i salumi nell’alimentazione dei bambini è importante, ma lo è ancor di più farlo nei modi e nei tempi corretti: esistono infatti diverse fasi dello svezzamento, che è un processo progressivo nel quale i vari alimenti possono essere dati al bambino a seconda dell’età e delle sue capacità. Scopriamo come comportarci con gli affettati e in particolare con la bresaola.

 

Bresaola e salumi nello svezzamento

Lo svezzamento è il passaggio graduale dal latte materno all’alimentazione mista, che include anche cibi solidi, e inizia solitamente a partire dai 6 mesi di vita del neonato. Oggi ormai si parla più propriamente di autosvezzamento, che lascia al bambino la facoltà di assaggiare e provare i cibi che mangiano genitori o fratelli stando a tavola con loro, a patto che siano adeguati alla sua età e condizione.

Non tutti gli alimenti vanno bene per i neonati e alcuni cibi possono essere introdotti solo a partire da età successive, per ragioni nutrizionali (alimenti troppo salati, poco digeribili o che non fanno bene ai bambini piccoli) e di sicurezza (incapacità del bambino di masticarli o deglutirli). Anche per i salumi valgono queste accortezze: ci sono alcuni affettati da non dare ai neonati prima dell’anno di vita, come per esempio il prosciutto crudo che è filamentoso e potrebbe provocare soffocamento, e insaccati come il salame che è meglio introdurre più tardi nella dieta perché può irritare sia a in bocca sia a livello intestinale. Ci sono però anche salumi indicati dai primi mesi di vita e dai primi periodi di svezzamento, come per esempio il prosciutto cotto (scegliendo prosciutto cotto senza polifosfati aggiunti e senza glutammato) e la bresaola.

 

Bresaola per bambini e neonati: perché fa bene e quando iniziare

La bresaola è un ottimo alimento per bambini e neonati. La Società Italiana di Pediatria ha individuato il consumo settimanale indicato di salumi e carni lavorate per i bambini nella quantità di 40 grammi, preferibilmente di bresaola o prosciutto cotto. La bresaola è un affettato per bambini ideale in quanto è un alimento proteico – le proteine sono considerate i mattoncini del nostro corpo e nello sviluppo infantile il corretto apporto proteico è fondamentale per le funzioni delle cellule e la loro riproduzione – ma leggero: le proteine della bresaola sono circa il 33%, mentre negli altri salumi sono inferiori e nelle carni fresche non superano mediamente il 24% del totale, e il contenuto di sodio della bresaola è minore a quello di molti altri affettati (40 g di bresaola contengono circa 250 mg di sodio: scopri le differenze tra sale e sodio).

Quando dare la bresaola ai bambini? Se le mamme spesso sono costrette a non mangiare la bresaola in gravidanza a causa del rischio toxoplasmosi, i bambini possono assaggiarla presto. Il salume valtellinese è infatti tra i primi alimenti di origine animale che si possono dare ai neonati nello svezzamento: non esiste una regola sull’età a cui è possibile introdurre la bresaola, perché dipende dalla capacità del bambino di masticare i cibi e ci potranno essere quindi casi di bambini che mangiano bresaola a 9 mesi e altri che iniziano più tardi. Ciò che è importante sapere è che si può dare la bresaola ai bambini già prima dell’anno di vita (anzi, è consigliabile farlo se il bambino è in grado di mangiarla correttamente) e che quando si dà la bresaola ai bambini è sempre necessario sminuzzarla adeguatamente in piccoli pezzetti per evitare che possano strozzarsi con il cibo.

Scopri quando introdurre i vari salumi nell’alimentazione dei bambini

Lascia un commento

I campi contrassegnati da * sono obbligatori