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L’alimentazione è parte integrante e fondamentale di uno stile di vita sano che contribuisce a mantenersi in salute. Non esiste un pasto più importante di un altro, ma è certo che iniziare la giornata con l’alimentazione corretta è il modo migliore per rispettare il fabbisogno nutrizionale giornaliero dell’organismo e regolarsi con gli altri pasti e spuntini durante il giorno: ecco perché mangiare bene a colazione è indispensabile, e per farlo è consigliabile consumare anche alimenti salati a inizio giornata. Scopriamo quali e come.
Le regole di una prima colazione sana sono poche ma precise:
Fare una colazione salata è sempre più spesso indicato dai nutrizionisti non solo come una pratica ammessa ma anche come un’abitudine da incentivare. L’eccessivo consumo di dolci o alimenti ricchi di zuccheri di prima mattina, infatti, rischia di non soddisfare pienamente le esigenze dell’organismo, che necessita anche di carboidrati complessi (pane, fette biscottate, biscotti secchi) per compensare la quota glicemica che si abbassa durante la notte.
Anche per chi non ama le colazioni salate può essere consigliabile inserire almeno un alimento salato nella colazione, allo scopo di fornire proprio la giusta quota di carboidrati e soprattutto di proteine. Le proteine, autentici mattoncini del nostro corpo, devono essere assunte ad ogni pasto, quindi anche a colazione, e non solo dagli sportivi che seguono diete proteiche; ecco perché gli alimenti ad alto contenuto proteico, e in particolare i cibi di origine animale ricchi di proteine nobili sono ideali da mangiare a colazione, come per esempio:
I salumi a colazione sono un’usanza diffusa in alcune zone del mondo, basti pensare al classico bacon dell’english breakfast. Tuttavia, rispetto alla pancetta (e al bacon americano in particolare, assimilabile alla nostra pancetta affumicata: scopri le differenze e le affinità) ci sono salumi più indicati da mangiare a colazione: uno su tutti, la bresaola. La Bresaola della Valtellina è il salume più magro fra tutti quelli prodotti, grazie alla qualità e alle caratteristiche della carne bovina e di manzo che è la materia prima della bresaola. Ma non è solo questo a renderlo un ottimo affettato da colazione: ci sono anche il bassissimo contenuto di grassi (solo 2 grammi in 100 di prodotto) e di grassi saturi (appena 0,72), i cosiddetti grassi nocivi per l’organismo, che è decisamente inferiore rispetto ad altri salumi, e l’elevato apporto proteico della bresaola.
La bresaola è infatti un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico, contenenti tutti gli amminoacidi essenziali indispensabili per l’organismo: la singola porzione di bresaola consigliata a colazione, pari a 50 grammi del salume valtellinese IGP, fornisce mediamente 16-17 g di proteine, una quota ideale per cominciare la giornata con il giusto apporto di energia e di concentrazione. Senza dimenticare tutti gli altri benefici della bresaola, tra cui due in particolare che al mattino sono molto importanti: l’alta digeribilità e l’impatto positivo sull’umore, grazie alla presenza del triptofano.