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Ott
La consistenza dei salumi è una delle caratteristiche più peculiari di questi alimenti: ogni insaccato ha una propria densità, leggerezza e forma, che persino una volta affettato differiscono da quelle degli altri salumi: basti pensare alla magra morbidezza di una fetta di bresaola, allo spessore del salame affettato (scopri quanto devono essere spesse le fette di salame) o al peso di una fetta di speck. Eppure, per quanto siamo abituati ad affettati solidi e corposi, esistono anche salumi spalmabili, alcuni anche molto famosi. Ecco quali sono.
La ‘nduja è forse il più famoso salume morbido italiano. Tipico della Calabria, questo insaccato si caratterizza per il suo gusto piccante, il colore rosso intenso tipico del peperoncino calabrese e per la sua consistenza: la ‘nudja spalmata sul pane è proprio il modo tipico di mangiare e assaporare questo salume tipico regionale, un vero e proprio salame piccante a pasta morbida che si accompagna con il pane rustico, i formaggi locali o diventa ingrediente per ripieni saporiti.
Scopri di più sulla ‘nduja e sugli altri salumi piccanti
Il ciauscolo è un salume tipico delle Marche, in particolare della zona delle province di Ancona, Ascoli e Macerata. Esteriormente assomiglia molto a un salame, e in effetti le sue origini sono proprio quelle di salame contadino consumato come alimento energetico durante le pause dal faticoso lavoro nei campi. In realtà è un insaccato diverso da tutti gli altri: oltre al tipico colore rosa, denota infatti una consistenza molto morbida dell’impasto – una combinazione di tagli suini grassi, pepe, vino bianco e aglio, insaccati in budello e stagionati per circa 2 settimane – che si traduce nella sopraffina spalmabilità del ciauscolo. Il salame spalmabile marchigiano si degusta infatti sul pane caldo, sulle bruschette o come salume per farcire la pizza, con il suo sapore delicato e speziato.
La ventricina è un salume tipico abruzzese storicamente preparato a partire da carni di maiale macinate, impastate con vari ingredienti tra cui peperoni e peperoncino e insaccate in budello per poi essere stagionate. Anche la ventricina, piccante o no, può far parte dei salumi che si spalmano, poiché nella sua forma finale molto particolare (si tratta infatti di una sorta di salame con forma schiacciata) assume una consistenza molto morbida e si può scegliere di mangiarla a fette oppure di spalmarla su pane, grissini, bruschette o formaggi. In particolare, la ventricina spalmabile è soprattutto quella della zona di Teramo e provincia.
Scopri di più sulla ventricina
La sopressa o soppressa vicentina è un salume veneto prodotto con carne di maiale che ha nel territorio della provincia di Vicenza la sua patria. Rispetto alle altre tipologie di sopressa prodotte in Veneto (per non parlare della soppressata calabrese, che è invece tutt’altro salume), quella vicentina è un insaccato preparato con i tagli migliori del maiale e consumato come crema spalmabile grazie alla sua estrema morbidezza: pane e soppressa e polenta, funghi e sopressa sono gli abbinamenti tipici della zona.