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Feb

Quando si parla di montagna è inevitabile pensare alle attività nella natura e al relax, ma anche l’enogastronomia ha voce in capitolo; se si parla di Valtellina, poi, impossibile non menzionare la bresaola, che di questa terra è il prodotto tipico più famoso. Ma in realtà, la bresaola e la montagna sono collegate da un legame molto stretto e ben saldo, tanto che è molto difficile scinderle una dall’altra.
Secondo una ricerca commissionata dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP, tra i principali motivi per andare in montagna ci sono le attività sportive (52%), la ricerca del benessere (63%), le escursioni a piedi nella natura (63,7%) ma ancor di più la possibilità di mangiare i piatti tipici di montagna nei rifugi e nelle baite locali (64,3%). Sempre più italiani, insomma, scelgono come meta le località turistiche delle Alpi con il dichiarato intento di assaggiarne le eccellenze enogastronomiche e i prodotti di punta, che sono dunque parte integrante dell’esperienza.
Le abitudini alimentari degli italiani in montagna si modificano rispetto alla normale vita quotidiana: molti si concedono un pasto completo al ristorante, specialmente nella fascia 40-49 anni, altri prediligono vari spuntini per assaggiare il più possibile le specialità del territorio, altri ancora optano per il classico pranzo al sacco veloce, mentre i più giovani (fascia 18-29 anni) fa tante piccole pause prima dell’apres-ski di fine giornata.
La scelta del cibo in montagna si orienta maggiormente sui cibi proteici (61,7% degli intervistati), con una predilezione per gli alimenti di origine animale rispetto alle fonti di proteine vegetali, meno sui carboidrati o su frutta e verdura, mentre una buona percentuale opta per alimenti specifici per sportivi (22,1%). Originaria proprio di queste latitudini, la Bresaola valtellinese può essere considerata un cibo ideale per la montagna perché:
Grazie a tutti questi vantaggi, circa un quarto degli italiani afferma di consumare bresaola regolarmente nel corso dell’anno, indipendentemente dalla stagione e dal fatto di trovarsi in montagna: e la maggior parte sono donne, di età compresa fra 40-49 anni. La conferma che la bresaola è un salume adatto a tutti, sempre.