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Ott
Secondo i dati raccolti e diffusi dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP, i gusti alimentari degli italiani in vacanza si orientano sui cibi locali e il modo migliore per degustarli è lo spuntino in movimento: un’esigenza che la bresaola valtellinese sa cogliere e soddisfare nei confronti di quanti scelgono la provincia di Sondrio per passare l’estate in montagna.
La Valtellina è una delle mete turistiche alpine più importanti e gettonate in Italia nel periodo estivo: escursioni in montagna (scopri gli itinerari in provincia di Sondrio del nostro blog), bellezze naturali, borghi storici, possibilità di attività sportive e allenamento in alta quota hanno fatto di Livigno, Bormio, Aprica, Madesimo e di tante altre località di villeggiatura valtellinesi nomi quotati a livello nazionale e internazionale. Ma c’è un’ulteriore attrattiva per i turisti: la tradizione enogastronomica della Valtellina, che è da sempre terra di sapori e di prodotti tipici alpini.
Un italiano su due ritiene che la cucina locale sia in grado di esprimere l’identità più autentica dei luoghi in cui nasce, perché ai piatti tipici è collegata la memoria storica del territorio che li produce, e secondo il 38% degli intervistati la cultura e le tradizioni di un territorio rendono la gastronomia locale sempre diversa da zona a zona. Non fa certo eccezione la Bresaola IGP: prodotto valtellinese per eccellenza, il salume leggero e magro è una importante chiave di lettura per comprendere a fondo la storia, la tradizione e l’evoluzione dell’intero territorio in provincia di Sondrio.
Durante le vacanze gli italiani manifestano una accentuata propensione a scoprire i cibi locali della tradizione, che diventano parte integrante dell’esperienza sul territorio. Fuori dalla comfort zone della casa cambiano però anche le modalità di consumo e di approccio alle specialità culinarie: e se la fascia d’età compresa tra 55 e 74 anni (i cosiddetti boomers) continuano a preferire il classico pasto completo servito al tavolo di bar o ristoranti, la spinta all’innovazione viene dai Millennials. I più giovani (fascia 18-34 anni) amano degustare la cucina locale alternando pasti completi a spuntini con cibi tipici del territorio che visitano e finger food in movimento, con il 15% del campione che addirittura predilige in vacanza sostituire i pasti con vari break lungo tutta la giornata.
Meglio lo spuntino dolce o salato? Quasi 4 italiani su 10 preferiscono quest’ultimo, con il 27% che si concede un’alternanza dolce-salato. Ecco allora che la bresaola della Valtellina, con la sua leggerezza, il ridotto contenuto di grassi e l’ottimo apporto nutrizionale in termini di proteine e sali minerali, diventa il perfetto ingrediente per spuntini salati durante vacanze in montagna a tu per tu con la natura: il luogo ideale per lo spuntino, secondo la metà degli italiani vacanzieri, è proprio a diretto contatto con il paesaggio e le bellezze naturali, mentre il 23% preferisce mangiare bresaola in passeggiata.