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Ott
Per scegliere gli alimenti della dieta si ricorre spesso a tabelle alimentari o schemi nutrizionali elaborati da specialisti: ricordiamo, però, che il migliore modello alimentare da seguire è quello predisposto su misura da uno specialista medico qualificato. In ogni caso, tra i cibi da mangiare nella settimana ce ne possono essere alcuni che proprio non piacciono o dei quali si farebbe volentieri a meno. In queste situazioni è possibile sostituire tra loro gli alimenti della dieta, ma è necessario farlo rispettando determinati criteri. E anche se è buonissima e salutare, qualcuno potrebbe voler cercare un’alternativa alla bresaola: scopriamo se e come è possibile farlo.
Salumi come la bresaola non ce n’è, se intendiamo cercare prodotti con lo stesso rapporto gusto-valori nutrizionali. Se invece cerchiamo semplicemente salumi che assomigliano alla bresaola per forma e sapore possiamo scegliere un’altra prelibatezza di origine valtellinese come la Slinzega, un prodotto artigianale che si ricava a partire dagli stessi tagli di carne usati per la bresaola e che di quest’ultima ricorda l’aspetto e il gusto, per quanto si usi mangiarla tagliata a fette più spesse e sia in realtà più saporita (scopri le differenze tra slinzega e bresaola).
Oppure possiamo ricorrere ad altri tipi di bresaola, che più o meno legittimamente si fregiano di questo nome in virtù di un’origine geografica comune o di simili caratteristiche organolettiche: tra queste imitazioni della Bresaola originale IGP ci sono per esempio la bresaola di cervo, la bresaola di tacchino o la brisaola valchiavennasca, senza dimenticare le altre varietà di carne salata come quella della Val d’Ossola o la carne secca dei Grigioni (scopri di più sui tipi di bresaola non IGP).
Se però stiamo cercando alimenti con cui sostituire la bresaola nella dieta, il ragionamento è più ampio. Le sostituzioni di cibi nel menu settimanale o giornaliero sono certamente possibili, ma come raccomandano i nutrizionisti devono avvenire all’interno dello stesso gruppo di alimenti: per esempio, la pasta può essere sostituita con il riso e la carne con il pesce, poiché appartengono ai medesimi raggruppamenti e in questo modo l’alimentazione rimane bilanciata pur rinunciando a un certo tipo di cibo. Altro aspetto importante è comunque quello della varietà della dieta: eliminare completamente un alimento consigliato non è mai la soluzione ideale, al netto di eventuali problemi di allergie o intolleranze.
In virtù di queste premesse, possiamo sostituire la bresaola con carne, pesce o uova: il rapporto tra le porzioni di carne e di pesce è di 1 a 1, quindi si può assumere pesce o carne nello stesso quantitativo previsto per la bresaola, mentre per sostituire carni e salumi le uova (scopri il valore proteico delle uova e le alternative) non devono mai essere più di 2 alla volta (e comunque non più di 4 a settimana).
Sì, si possono sostituire salumi con altri salumi nello schema alimentare, a patto però di fornire all’organismo un apporto equivalente di nutrienti. Dobbiamo infatti considerare che la bresaola è il salume più magro in assoluto e ha eccellenti proprietà nutrizionali, mentre gli altri affettati e insaccati non contengono gli stessi livelli di proteine, sali minerali, lipidi e vitamine che fanno della bresaola un perfetto alimento per la salute (scopri a cosa fa bene la bresaola).
Per scegliere i migliori salumi alternativi alla bresaola bisogna quindi ricorrere ai più magri. La carne di tacchino è spesso considerata un’alternativa economica alla bresaola, sotto forma di affettato, di fesa o arrosto di tacchino; il prosciutto crudo e il prosciutto cotto hanno valori calorici tendenzialmente più elevati della bresaola, ma sono buone alternative se consumati senza grasso; infine anche la mortadella può rappresentare un alimento con cui sostituire la bresaola in uno spuntino o nella dieta: buono e gustoso, è anche insospettabilmente un salume leggero.