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Ott
Tra le diverse varietà di salame, molte delle quali hanno nomi evocativi e immediatamente riconoscibili come il salame Milano o il salame ungherese (scopri le origini dei vari tipi di salame), ce n’è una che è forse meno altisonante di altre ma è conosciutissima e sempre apprezzata: si tratta del salametto.
Il salametto nasce come tutti i salami nel mondo rurale e già in tempi molto antichi (ci sono testimonianze dei primi salami che risalgono all’epoca dell’antica Roma), come metodo delle comunità contadine per conservare più a lungo le carni suine dopo la macellazione dei maiali. Le caratteristiche principali del salametto, come suggerisce lo stesso nome, sono legate alle sue dimensioni: si tratta infatti non del classico salame dalla forma allungata e cilindrica, bensì di un salamino più piccolo – in gergo chiamato anche salsiccetta in alcune zone d’Italia – che viene solitamente prodotto in filze da più elementi legati fra loro con una corda.
Questo salame di piccola pezzatura viene realizzato a partire da carni magre provenienti da tagli posteriori del suino (scopri quali sono i tagli di carne suina) come coscia e pancetta, che vengono macinate e poi impastate con l’aggiunta di lardo di maiale e varie spezie e aromi. L’impasto del salametto viene poi insaccato in un budello naturale e avviato alla stagionatura, che si protrae mediamente per 2 o 3 mesi. L’utilizzo più frequente del salametto è come salume da grigliata e da escursione, essendo un perfetto salame tascabile che occupa poco spazio e può essere portato facilmente nello zaino ed essere consumato come spuntino energetico.
La maggiore zona di produzione del salametto è solitamente considerata il Piemonte, dove questo tipo di insaccato casalingo ha una tradizione secolare, ma il salame piccolo è prodotto in moltissime altre zone d’Italia.
Il salametto ha moltissime analogie con il salame cacciatore (o salamino alla cacciatora), che è uno dei salumi DOP italiani (scoprili in questo articolo): le dimensioni ridotte, la legatura in filze, le origini come salame da tenere in tasca. Ma esistono molte altre varianti di salametto, a seconda delle zone di produzione e degli ingredienti utilizzati per la lavorazione dell’impasto di carni suine.