Alle origini della presentazione della bresaola: leggerezza e bontà

Sempre più nei menu dei ristoranti ma anche nelle ricette online con la bresaola come quelle pubblicate sul nostro blog dei salumi, capita di imbatterci nella dicitura “petali di bresaola”. Ma cosa si intende esattamente e come nasce questo modo di chiamare le fette di bresaola? Proviamo a scoprirlo.

La bresaola è un salume leggero

La Bresaola della Valtellina IGP è un salume diverso dagli altri per alcune caratteristiche peculiari. Tra queste, oltre al colore rosso rubino e al suo processo di lavorazione all’aria della provincia di Sondrio, c’è la sua straordinaria leggerezza: la bresaola è infatti uno dei salumi più magri in assoluto e un ottimo alimento per gli sportivi, un vero e proprio integratore naturale che aiuta a riprendere le energie dopo gli sforzi fisici.

La leggerezza della bresaola, data dal suo prezioso contenuto di proteine nobili (scopri cosa sono) e sali minerali a fronte del ridottissimo apporto di grassi, è uno degli elementi chiave per comprendere perché si parla di bresaola in petali. Proprio come un fiore, la bresaola rimanda a un’immagine di leggerezza e naturalità e il paragone è particolarmente azzeccato: nella produzione della bresaola, infatti, la natura gioca un ruolo chiave sia sotto forma di ingredienti naturali come sale e spezie, sia contribuendo alla sua stagionatura con il clima speciale della Valtellina.

L’aspetto e la presentazione della bresaola

Ma c’è anche un dettaglio molto più immediato che spiega il termine “petali di bresaola” e riguarda da vicino il modo in cui viene presentato questo salume. Le fette di bresaola sono leggerissime non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche a livello fisico: una fetta di bresaola pesa mediamente 10-15 grammi (scopri quanto pesano le fette dei salumi affettati) se tagliata in maniera corretta con l’affettatrice (scopri come affettare correttamente la bresaola).

Al taglio e peso ridotto delle fette di bresaola si deve la consistenza morbidissima di questo salume, che tende quasi a sciogliersi in bocca durante l’assaggio soprattutto quando la bresaola è fresca. Questa peculiarità fa sì che il modo più diffuso per presentare in tavola la bresaola è quello di disporne le fette su un piatto piano – in alternativa al classico tagliere di affettati come si usa invece per salami e prosciutti – condita con olio, limone e grana. La disposizione delle fette di bresaola sul piatto segue di conseguenza un andamento circolare, riproducendo la tipica forma di un fiore nel quale la bresaola affettata assume le fattezze dei petali: ecco quindi spiegato perché, tra leggerezza e impiattamento, si parla comunemente di petali di bresaola.