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Dopo aver passato in rassegna i salumi a marchio IGP (clicca qui per scoprire i prodotti di carne IGP), ci occupiamo oggi dei salumi DOP. Il marchio DOP indica la denominazione d’origine protetta dei prodotti alimentari ed è un riconoscimento qualitativo dell’Unione Europea che certifica l’imprescindibile legame di un alimento con il suo territorio d’origine: più ancora della certificazione IGP – che include anche l’impiego di determinati procedimenti e tecniche di lavorazione –, il DOP riconduce le caratteristiche uniche di un prodotto alla sua provenienza geografica, poiché è nel luogo di produzione e trasformazione che si manifestano le condizioni naturali, ambientali e umane irripetibili a cui si deve la qualità finale.
Cominciamo la nostra analisi dei salumi DOP made in Italy con la categoria più rappresentata: quella dei prosciutti a marchio DOP.
Il Prosciutto di Parma DOP è il prosciutto italiano più famoso in tutto il mondo, come testimonia il suo inserimento tra i migliori 50 piatti internazionali. Prodotto unicamente in provincia di Parma con cosce suine di grande pezzatura, è lavorato secondo la ricetta tradizionale che prevede una stagionatura di almeno 12 mesi fino a un massimo di 2 anni.
Il Prosciutto di San Daniele DOP è il prosciutto di origine friulana che viene prodotto esclusivamente entro i confini comunali di San Daniele del Friuli, in un raggio di 35 km2. Dolce e delicato, il San Daniele si differenzia dal Crudo di Parma per la sua forma tipica e per altre caratteristiche, anche nella lavorazione: scopri le differenze e analogie tra prosciutto di Parma e di San Daniele.
Il Prosciutto di Modena DOP è ottenuto da suini 100% italiani e si produce in alcune zone collinari dell’Emilia-Romagna, per un totale di 34 comuni nelle province di Modena, Reggio Emilia e Bologna intorno al bacino del fiume Panaro. Il disciplinare di produzione del Prosciutto di Modena prevede una stagionatura di 14 mesi.
Il Prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP è il prosciutto veneto a marchio DOP riconosciuto dal 1996, anche se il suo consorzio di tutela è attivo dagli anni ’70. La zona di produzione è costituita da 15 comuni in provincia di Vicenza, Verona e Padova, tra colli Euganei e Berici, mentre la lavorazione prevede un periodo di stagionatura di 10 mesi per ottenere il tipico gusto dolce di questo prosciutto crudo.
Il Prosciutto di Carpegna DOP è un salume a marchio DOP originario del comune di Carpegna, nel Montefeltro, in provincia di Pesaro-Urbino: un prosciutto marchigiano di origine medievale prodotto a partire da carni italiane, dolce e aromatico con note vagamente speziate, con una stagionatura mai inferiore a 13 mesi.
Il Prosciutto Toscano DOP, come dice il suo nome, identifica la propria zona di produzione con l’intero territorio della regione Toscana, mentre la materia prima può provenire anche da altre zone d’Italia. Le sue caratteristiche principali sono il taglio a V delle cosce, la pepatura con cui viene ricoperto il prosciutto e il sapore intenso e delicato.
Il Crudo di Cuneo DOP è un prosciutto DOP piemontese dal 2009, anno in cui questo salume fragrante ha ottenuto il riconoscimento di Denominazione d’Origine Protetta. È prodotto in tutta la provincia di Cuneo, di Asti e in alcuni comuni di quella di Torino, con carni suine provenienti dalle medesime zone, mediante una stagionatura minima di 10 mesi.