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La bresaola è un alimento ideale nella dieta degli sportivi, grazie alle sue doti di leggerezza e digeribilità e al suo profilo nutrizionale, dal momento che è un salume ricco di nutrienti da consumare dopo lo sforzo fisico. Ma anche chi fa sport non deve esagerare con il cibo: scopriamo quanta bresaola mangiare e quando farlo nel modo corretto.
Secondo i dati dell’Istat, nel 2021 gli italiani che hanno praticato attività fisica regolare sono 38 milioni e 650mila, più di uno su due. La maggior parte lo fa per migliorare l’aspetto fisico o per stare bene (salute e benessere sono tra le maggiori motivazioni allo sport), anche perché dalle informazioni raccolte emerge un incremento della sedentarietà a causa del covid e delle restrizioni degli anni passati.
La pratica dell’attività fisica si accompagna in molti casi all’impegno a seguire un’alimentazione controllata e bilanciata, in modo da unire al movimento e agli esercizi per il corpo anche un adeguato introito di nutrienti: come ripetono i nutrizionisti, infatti, dimagrire o mantenersi in forma non è mai esclusivamente una questione di cibo né soltanto di sport, ma i due ambiti devono necessariamente andare a braccetto per ottenere i risultati desiderati nel rispetto della salute generale del proprio corpo. Fare esercizio fisico e mangiare bene, in sostanza. Ma cosa mangiano gli sportivi? Ogni individuo segue ovviamente una dieta personalizzata anche in base al dispendio energetico che richiede l’attività sportiva praticata, ma una costante c’è per tutti: la bresaola, un alimento perfetto per tutti gli sportivi.
La bresaola della Valtellina è un salume magro che fornisce sostanze fondamentali per gli sportivi in ottime dosi: proteine, sali minerali tra cui ferro, vitamine. Ma è meglio mangiare bresaola prima o dopo lo sport? Secondo i nutrizionisti, l’elevata digeribilità di questo affettato lo rende perfetto anche come cibo pre allenamento, soprattutto per chi si accinge ad affrontare uno sforzo prolungato: per esempio, un panino con la bresaola prima di una lunga escursione, di un’uscita in bicicletta o di una sessione di corsa è un alimento che fornisce energia senza appesantire. È poi nota la capacità della bresaola di fungere da integratore alimentare post attività fisica: con pochi grassi, molte proteine animali e la giusta dose di sale, la bresaola aiuta a recuperare i nutrienti persi con lo sforzo fisico, e non per nulla molti sportivi professionisti la inseriscono nell’alimentazione dopo le gare e gli allenamenti.
Scopri i vantaggi della bresaola rispetto agli integratori per sportivi
Quali sono le giuste porzioni di bresaola da consumare nell’alimentazione settimanale di uno sportivo? Dipende, ovviamente, dal tipo di attività sportiva praticata e da quanta energia essa richiede. Per esempio possiamo distinguere tra:
chi fa sport 2 o 3 volte a settimana andando in palestra o facendo un’ora di corsa, che necessita di un fabbisogno proteico non troppo elevato: in questo caso si può mangiare bresaola due volte alla settimana, con porzioni di 50 grammi alla volta;
chi pratica sport di lunga durata o che richiedono grande dispendio di energie, come per esempio i ciclisti, i nuotatori, i maratoneti: in questi casi bisognerà aumentare le porzioni di bresaola fino a 70 grammi alla volta per compensare il consumo energetico, mangiandola più spesso e anche nei giorni di riposo.