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Ott
La salumeria in Valtellina vanta una tradizione molto antica, poiché in questo territorio di montagna la macellazione dei suini era una pratica diffusa e alla base dell’alimentazione quotidiana, per chi poteva permetterselo. Già nel 1700 sono presenti attestazioni scritte dell’attività dei luganegat (la luganega in dialetto locale è la salsiccia) che venivano spesso reclutati anche da fuori provincia per la loro conclamata abilità, e le stesse origini della bresaola ci riportano a tempi ancora precedenti, nel XV secolo (scopri la storia della bresaola).
Non solo la bresaola però: tra i salumi tipici valtellinesi ci sono anche altri prodotti di carne lavorata. Ecco quali.
La Bresaola della Valtellina IGP è l’autentica bresaola valtellinese certificata dal marchio IGP. Il disciplinare di produzione, introdotto nel 1998, fissa i paletti e i requisiti per i produttori, che devono rigorosamente essere salumifici in territorio valtellinese: solo in questa vallata che dal lago di Como si estende da ovest verso est – contrariamente alla maggior parte delle valli alpine – protetta dalle catene montuose, infatti, si verificano le condizioni climatiche ideali per l’asciugatura, stagionatura e maturazione della bresaola, al termine di un processo di lavorazione che utilizza tagli pregiati e ingredienti semplici e naturali (scopri gli ingredienti della bresaola).
Oltre alla bresaola IGP, in Valtellina si possono trovare anche innumerevoli esempi di bresaola artigianale, prodotta a livello locale secondo usanze e metodi che si tramandano da generazioni.
Scopri la Bresaola della Valtellina del Salumificio Menatti
Il fiocco della Valtellina è un prosciutto crudo tipico valtellinese ed è senza dubbio il salume di suino più importante e diffuso tra quelli prodotti in provincia di Sondrio. La tradizione della lavorazione della carne di maiale in Valtellina, come detto, è molto antica e nel corso dei secoli i salumieri locali hanno codificato un metodo produttivo che dà vita a questo particolare prosciutto di montagna.
Il prosciutto crudo Fiocco di Valtellina è un prosciutto ottenuto dalla lavorazione artigianale di cosce suine senza osso selezionate. Il nome fiocco fa infatti riferimento al particolare taglio di carne suina che si ricava dalla coscia disossata: un taglio nobile e piccolo, estremamente magro, corrispondente alla parte posteriore più muscolosa della coscia, che viene poi salato e massaggiato con grande cura per due settimane prima di affrontare una stagionatura lenta, che dura circa 3 mesi. Il risultato è un prosciutto crudo di sapore dolce e aromatico e dal profumo di montagna.
Scopri il Prosciutto Crudo Fiocchetto Valtellina Menatti
Tra i salumi tipici della Valtellina non possiamo non menzionare la slinzega, a volte nota anche come slinziga. Questo salume artigianale della provincia di Sondrio è considerato un lontano parente della bresaola, ma differisce rispetto a quest’ultima per alcune peculiarità come la forma più ridotta, la consistenza più dura e il metodo di consumazione: la slinzega si taglia infatti con il coltello a fette più spesse rispetto a quelle di bresaola che escono dall’affettatrice. Peculiare è anche il metodo di lavorazione della slinzega valtellinese, ancora strettamente ancorato alla tradizione, che prevede un periodo di stagionatura di circa un mese.
Scopri la slinzega della Valtellina e le differenze con la bresaola
Lo speck è un salume originario dell’Alto Adige, ma proprio per l’affinità e vicinanza geografica anche la Valtellina è un territorio alpino dove si produce lo speck. In particolare, la terra d’elezione dello speck valtellinese è Bormio, un paese che storicamente ha intrattenuto intensi rapporti commerciali con le popolazioni svizzere, austriache e altoatesine e dove di conseguenza la produzione e lavorazione dello speck ha maturato una consolidata tradizione, il cui procedimento è analogo a quello al di là delle Alpi: lunga stagionatura e leggera affumicatura, per un tipico salume di montagna.
Scopri lo Speck Menatti prodotto in Valtellina
Come praticamente ogni altra zona d’Italia, anche la Valtellina è una terra di salami. La produzione degli insaccati di maiale si lega alla tradizione contadina dei territori di montagna e alla macellazione dei suini, che avveniva tipicamente all’inizio dell’inverno per poi conservare le carni fino all’arrivo dell’estate. Ci sono moltissimi esempi di salami artigianali valtellinesi prodotti a livello locale, come per esempio: