spesa degli italiani per il consumo di carne e salumi
Stabile il consumo di salumi in Italia nel 2021

La spesa degli italiani per l’acquisto di carni e affettati secondo il rapporto Ismea

Nel 2021 gli italiani hanno continuato a mangiare salumi, mentre hanno ridotto l’acquisto e consumo di carne: è questo, in estrema sintesi, quanto emerge dal rapporto Ismea pubblicato a inizio marzo e relativo ai primi 9 mesi dello scorso anno.

 

Come mangiano e cosa mangiano gli italiani nel 2021

Il report Ismea prende in considerazione i consumi domestici del periodo gennaio-settembre 2021 e la relativa spesa da parte degli italiani, mettendoli a confronto con il medesimo arco temporale del 2020. Si tratta ovviamente di due anni molto particolari, poiché segnati dalla pandemia: ciò che emerge è una sostanziale ripresa di fiducia dei consumatori nel 2021 dopo le preoccupazioni seguite al primo lockdown, con una crescita della spesa (legata però anche all’aumento generalizzato dei prezzi del settore alimentare), e una tendenza progressiva e costante a pratiche di acquisto consapevole, guidate da valori come la sostenibilità e la salute.

Nei primi nove mesi del 2021 la spesa per i generi alimentari è cresciuta dello 0,7% rispetto all’analogo periodo del 2020. Cambia però la composizione del carrello: se è vero che gli italiani continuano a mangiare prevalentemente a casa, lo fanno ora con una maggiore consapevolezza ereditata probabilmente dalle abitudini alimentari sviluppate e affinate con lockdown e smart working (scopri come è cambiata l’alimentazione con lo smart working). In concreto ciò si traduce in un maggiore acquisto di cibi gourmet e bevande per intenditori, prodotti pregiati che aumentano la qualità del regime alimentare degli italiani. E si torna a comprare cibo per condividere momenti di convivialità: gli acquisti di alimenti e bevande per aperitivi mostrano un netto incremento.

 

Vendite di carne e salumi nel 2021: l’andamento dei consumi

Se per il settore di prodotti di origine animale il 2020 era stato un anno di grande incremento (+9,8% le carni, addirittura +14,5% le uova), il 2021 consolida il trend positivo per carni e salumi: cresce infatti, seppur di poco (rispettivamente 0,2% e 0,8%) la spesa degli italiani per la carne e per gli affettati, mentre il boom delle uova – legato soprattutto al fai da te casalingo forzato durante il primo lockdown – si ridimensiona. Nei primi mesi del 2021 gli italiani hanno comprato più carni avicole rispetto all’anno precedente, mentre diminuiscono leggermente i consumi di carni bovine e carni suine che tuttavia si mantengono a livelli più alti del periodo pre-pandemia.

Le vendite dei salumi continuano a crescere, seppur in modo più contenuto rispetto a quanto avvenuto l’anno scorso, e sembrano affermarsi nuove abitudini: dopo il successo dei preaffettati in vaschetta (scopri di più sulla bresaola in vaschetta) crescono nel 2021 gli acquisti di salumi freschi al banco servito del supermercato, che fanno segnare un +1%. Il salume più acquistato dagli italiani nel 2021 si conferma il prosciutto cotto, seguito dal prosciutto crudo che piace sempre di più (+2,5%).

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